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Terre d’Aenòr: la nuova eleganza della Franciacorta

Tra arte, sostenibilità e stile, la vendemmia 2025 segna un nuovo capitolo per la giovane cantina guidata da Eleonora Bianchi.

In Franciacorta, dove la terra parla con la voce sottile delle bollicine e ogni collina racconta una storia diversa, Terre d’Aenòr ha scelto di scrivere la propria con inchiostro d’oro e di verità. Dietro questo nome — che deriva dal germanico Aenòr, radice antica di Eleonora — c’è una giovane donna che ha trasformato un sogno in una visione d’impresa: Eleonora Bianchi, classe 1995, fondatrice, CEO e anima di una cantina che unisce sostenibilità, arte e stile.

Giurista per vocazione, imprenditrice per destino, Eleonora ha abbandonato le aule di tribunale per seguire un richiamo più profondo, quello della terra. «Ho capito che potevo raccontare la mia idea di bellezza attraverso il vino» dice oggi. E così, dal 2018, ha dato vita a una realtà che in pochi anni è diventata una delle firme più riconoscibili del nuovo volto della Franciacorta.

46 ettari di vigneti biologici, distribuiti in sette comuni franciacortini e suddivisi in 33 appezzamenti, compongono il paesaggio vivo di Terre d’Aenòr. Ogni parcella è una tessera di un mosaico complesso e armonioso, coltivato secondo una filosofia che mette al centro la cura, l’ascolto e la misura. «Essere biologici non è una scelta di marketing, ma di rispetto» spiega Eleonora. «Interveniamo solo quando la natura lo chiede.» Con il supporto tecnico di Ermes Vianelli, ogni appezzamento viene vinificato separatamente, in modo da preservare la voce autentica di ciascun terreno. Il risultato sono vini eleganti, tesi e vibranti, capaci di coniugare precisione tecnica e identità territoriale.

Terre d’Aenòr non produce solo vino: crea esperienze estetiche. Dalla linea essenziale delle bottiglie al packaging ispirato all’arte e alla moda, ogni dettaglio è pensato come parte di una narrazione coerente e raffinata. Le etichette, con riflessi metallici e pantoni audaci, richiamano l’avanguardia milanese di Dadamaino, mentre il logo — ispirato alla Venere di Botticelli — sintetizza femminilità, armonia e forza. «Volevamo che la nostra immagine avesse la stessa energia del nostro vino: elegante, ma mai scontata» spiega Eleonora. Anche il payoff “Gradi di Stile” racconta questa tensione verso l’equilibrio tra diversità e autenticità: ogni bottiglia è un grado di personalità, una sfumatura di gusto, un invito a vivere il vino come espressione di sé.

La vendemmia 2025 segna una tappa importante nel percorso della cantina, un anno che Eleonora definisce «di piena consapevolezza». L’andamento climatico è stato equilibrato e generoso: una primavera vivace, alternata a piogge regolari e sole costante, ha permesso uno sviluppo armonico dei tralci e una maturazione ottimale dei grappoli. Le uve sono arrivate in cantina in condizioni sanitarie perfette, con un potenziale aromatico e una struttura che fanno presagire Franciacorta di grande longevità e carattere.

La produzione complessiva si attesta intorno alle 250.000 bottiglie, distribuite tra le sei etichette classiche — Brut, Extra Brut Millesimato, Rosé, Pas Dosé, Satèn Ricciolina e Demi-sec — e i vini fermi È Norì e Spadone, fino al nuovo Blanc de Noir in uscita. «È un’annata che ci somiglia» racconta Eleonora. «Equilibrata, ambiziosa, luminosa. La sintesi perfetta di tutto ciò che abbiamo imparato finora».

Terre d’Aenòr e Peserico: emozioni da degustare, eleganza da indossare

La cantina franciacortina è anche contaminazione tra mondi solo apparentemente diversi, contaminazione che nasce per affinità: quella tra Peserico e Terre d’Aenòr appartiene a questa categoria, vino e moda tra passerelle e calici. Due realtà italiane che parlano di bellezza, equilibrio e autenticità, ognuna con il proprio linguaggio, ma entrambe mosse dalla stessa tensione verso la perfezione.

La collezione Aurea SS26 di Peserico si ispira alla natura e al suo ritmo segreto: la luce che torna dopo il buio, la pioggia che prepara il sole, il movimento lieve del tempo che scorre. L’eleganza si traduce in capi che raccontano una femminilità essenziale e contemporanea, dove ogni dettaglio nasce da mani esperte e da una storia sartoriale che affonda le radici nel territorio.

Nella stessa armonia si muove Terre d’Aenòr, giovane cantina di Franciacorta fondata da Eleonora Bianchi, che ha fatto della sostenibilità e dello stile i propri tratti distintivi. Il suo Franciacorta Extra Brut Millesimato, servito durante la presentazione della collezione, è diventato il filo conduttore dell’evento: una bollicina luminosa e precisa, elegante come un abito su misura, capace di raccontare la stessa idea di grazia e consapevolezza.

Vino e moda si sono così incontrati in un dialogo sensoriale e raffinato, dove gusto e stile si intrecciano naturalmente. Per Terre d’Aenòr, l’eleganza nasce dalla cura di ogni grappolo; per Peserico, dalla perfezione di ogni punto. Entrambi celebrano un’Italia che sa emozionare attraverso la misura, la qualità e la bellezza delle cose fatte bene — da indossare o da degustare, con la stessa intensità.

Tra le colline di Provaglio d’Iseo, sta prendendo forma il nuovo cuore architettonico di Terre d’Aenòr: : un luogo pensato non solo per produrre vino, ma per raccontarlo. Sarà uno spazio di incontro, di design e di accoglienza, dove l’esperienza sensoriale diventa anche culturale, e dove la sostenibilità dialoga con l’arte contemporanea. «Vogliamo che chi entra da noi percepisca la nostra identità in ogni dettaglio» dice Eleonora. «Il vino è la nostra voce, ma la nostra lingua è fatta anche di luce, materia, tempo».

In un territorio dove la cultura del fare è certezza, Terre d’Aenòr rappresenta la scintilla del cambiamento e un vero balzo in avanti: una cantina giovane ma già matura, che parla di futuro senza dimenticare le radici. Perché in Franciacorta — come nella vita — ci sono storie che non hanno bisogno di alzare la voce per farsi ricordare: basta una bollicina, e la verità, come il eprlage, si sprigiona, Con eleganza e grazia.

Scheda tecnica

Nome azienda: Terre d’Aenòr
Fondazione: 2018
Sede: Provaglio d’Iseo (BS) – Franciacorta
Ettari vitati: 46 ha suddivisi in 33 appezzamenti, 7 comuni
Produzione annuale: circa 300.000 bottiglie (2025: 250.000 previste)
Tipologie: 6 Franciacorta DOCG, 2 vini fermi (È Norì e Spadone), Blanc de Noir in arrivo
Certificazione: 100% biologico
Mercati principali: Italia, Regno Unito
CEO e Sales-Marketing Director: Eleonora Bianchi
Responsabile tecnico: Ermes Vianelli

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