A Riva del Garda il settore dell’enoturismo ha trovato una nuova casa professionale. La prima edizione di Fine #WineTourism Marketplace Italy, organizzata da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, ha riunito 76 espositori italiani e internazionali e 74 buyer provenienti da 24 Paesi per una due giorni interamente dedicata al business. Oltre 1.440 incontri B2B, l’89% dei quali generati da preferenze reciproche, hanno messo in evidenza la solidità di un format nato per rispondere alle reali esigenze del comparto.
Un risultato che, nelle parole del Presidente di Riva del Garda Fierecongressi Roberto Pellegrini, «conferma la capacità dell’enoturismo, quando supportato da un approccio internazionale e orientato al business, di generare valore per i territori e di qualificare ulteriormente destinazioni come il Trentino».

Soddisfazione condivisa anche dai partner spagnoli. Alberto Alonso, Direttore Generale di Feria de Valladolid, ha definito l’appuntamento «un passo storico», segnalando come Fine Italy consolidi un percorso iniziato nel 2020 e proiettato all’apertura di nuovi mercati e alla costruzione di ponti tra le principali destinazioni europee del vino.
Un comparto strategico per l’Italia
Patrocinato da ENIT, MASAF, MIMIT e Ministero del Turismo, Fine Italy ha ribadito la rilevanza dell’enoturismo nel contesto economico nazionale. Nel messaggio inaugurale, il Ministro del Turismo Daniela Santanchè ha sottolineato la crescita costante del settore, che oggi vale circa 3 miliardi di euro e contribuisce a rafforzare l’immagine dell’Italia nel mondo.
Alessandra Priante, Presidente di ENIT, ha rimarcato come il turismo del vino sia cresciuto del 176% negli ultimi dieci anni, evidenziando la necessità per le aziende di strutturarsi e valorizzare l’integrazione tra accoglienza, cultura e territorio.
Una visione pienamente condivisa dal territorio che ha ospitato l’evento. Per il Trentino, come ricordato dagli assessori provinciali Roberto Failoni e Giulia Zanotelli, l’enoturismo rappresenta un’occasione di sviluppo diffuso: paesaggio, agricoltura, imprese e comunità locali in un modello di turismo trasversale e sostenibile.
Accoglienza, dialogo, relazione: la nuova grammatica dell’enoturismo
Al centro del programma anche un ricco calendario di talk e momenti di confronto. Paul Wagner, docente al Napa Valley College, ha richiamato l’importanza dell’ascolto nella relazione con l’enoturista: meno monologo, più dialogo, per trasformare i visitatori in ambasciatori del marchio.

La tavola rotonda “Geographies of International Wine Tourism” ha ampliato lo sguardo a modelli internazionali, dal Napa Valley approach alle esperienze in Trentino e Germania, confermando la natura interattiva e collaborativa del turismo del vino contemporaneo.
Nel confronto organizzato con il Movimento Turismo del Vino, la Presidente Violante Gardini Cinelli Colombini ha evidenziato il valore della pluralità italiana: un mosaico di territori e stili che costituisce un vantaggio competitivo unico. Esperienze come Audarya in Sardegna e Tommasi Family Estates hanno mostrato quanto l’accoglienza creativa e diffusa sia oggi centrale per coinvolgere nuovi pubblici.
Progettazione territoriale, rete e collaborazione sono stati i focus dell’ultima tavola rotonda coordinata da Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza: l’enoturismo come infrastruttura sociale oltre che economica, capace di generare sviluppo e cultura.
Una piattaforma di sistema, verso il 2026
«Fine Italy è una piattaforma aperta e condivisa, costruita ascoltando chi vive l’enoturismo ogni giorno», ha dichiarato Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi. «La forza di questa prima edizione risiede nel patto di fiducia con istituzioni, associazioni e imprese».
Il supporto di Great Wine Capitals, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini e delle principali associazioni di filiera ha consolidato un ecosistema di lavoro coeso, orientato a standard internazionali.
Fine #WineTourism Marketplace Italy tornerà a Riva del Garda nell’autunno 2026, preceduto dall’edizione spagnola di Valladolid prevista il 3 e 4 marzo 2026.
Fine Italy si propone così come nuovo hub di riferimento per l’enoturismo professionale: un laboratorio internazionale dove imprese, territori e istituzioni costruiscono il futuro del turismo del vino italiano ed europeo.
