Nella culla delle Langhe, dove il vino è cultura, tradizione e racconto di generazioni, ventitré produttrici si fanno portavoce di una causa universale: i diritti delle donne. Sabato 7 giugno, alle ore 17:30, nella sede centrale della Banca d’Alba, si inaugura la mostra fotografica “R-Women”, un progetto dell’Associazione Culturale Sapori Reclusi diretto da Davide Dutto e coordinato da Rossella Baudena, con immagini di dodici fotografi internazionali, tra cui il Premio Pulitzer Massoud Hosseini. A precedere l’inaugurazione, alle 16:30, un Opening Talk nella sala conferenze della banca: un momento di confronto con le testimonianze di attiviste e professioniste che hanno vissuto in prima persona la resistenza femminile in contesti estremi. Tra gli ospiti, l’attivista Azam Bahrami, Monira Najibzada – ex procuratrice della Repubblica Islamica dell’Afghanistan – e la fotografa iraniana Maryam Majd, autrice di un progetto sulle donne nello sport.

Un ponte tra Langhe e Afghanistan
“R-Women” non è una semplice esposizione di scatti: è un viaggio visivo e interiore nelle vite di donne afghane che, sotto il regime talebano, continuano a lottare ogni giorno per la libertà. La mostra diventa un atto di resistenza e consapevolezza, capace di unire due mondi apparentemente lontani: le vigne del Piemonte e le strade silenziate dell’Afghanistan.
«Il nostro vino racchiude l’eco della nostra fatica, la dedizione tramandata di madre in figlia. Oggi vogliamo far risuonare questa stessa forza con le voci di chi non può più parlare», racconta una delle viticoltrici coinvolte nel progetto.



Le cantine partecipanti – tra cui nomi prestigiosi come Domenico Clerico, Sandrone Luciano, Conterno Fantino, Albino Rocca, Elio Altare, Giuseppe Rinaldi, Virna Borgogno e molte altre – offrono un esempio concreto di come la cultura del vino possa diventare strumento di impegno civile e sociale.
Oltre la mostra: un calendario di eventi
La rassegna non si limita all’esposizione fotografica. È un progetto in movimento, pensato per generare dialogo, stimolare riflessione e coinvolgere la comunità. Tra gli appuntamenti da segnalare:
- 7 giugno, ore 16:30 – Opening Talk: testimonianze di attiviste e professionisti con esperienza diretta nel contesto afghano e mediorientale.
- 12 giugno, ore 19:00 – Social Wine Tasting: presso La Terrazza da Renza a Castiglione Falletto, una serata di degustazione con le 23 cantine al femminile, accompagnata da un DJ set. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Sapori Reclusi.
- 19 giugno, ore 18:30 – Dibattito “Essere donna in un mondo complesso”: presso la Libreria Milton di Alba, con Azam Bahrami, l’ex tenente militare Silvia Guberti e il moderatore Carlo Borgogno.
- 19 giugno, ore 21:00 – Incontro con il Gruppo Fotografico Albese: nella Sala Congressi della Banca d’Alba, una riflessione sul ruolo della fotografia nella comunicazione sociale.



Una mostra per guardare e ascoltare
A cura di Davide Dutto e Manoocher Deghati, la mostra espone oltre settanta stampe Fine Art, offrendo uno sguardo potente e autentico sulle vite delle donne ritratte. «Questo progetto è un grido silenzioso, un invito a riflettere sul nostro concetto di libertà, di parità e sul ruolo che ogni donna gioca nella costruzione della società», afferma Dutto.
La Fondazione della Banca d’Alba, partner del progetto, ha messo a disposizione gli spazi espositivi del prestigioso Palazzo della banca, confermando il proprio impegno verso iniziative culturali e sociali che parlano al cuore del territorio.
“R-Women” è più di una mostra: è un seme di consapevolezza che parla attraverso il vino, la fotografia e la voce delle donne. Un invito a non distogliere lo sguardo.

