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Scoprire Suavia: il gusto della tradizione che guarda al futuro

In un mondo che corre veloce, c’è qualcosa di magico nel fermarsi ad assaporare il gusto autentico della tradizione. È quello che succede visitando Suavia, la cantina di Fittà – nel cuore del Soave Classico – oggi guidata con passione e visione da tre sorelle: Meri, Valentina e Alessandra Tessari.

La loro storia è fatta di vigne antiche, terra nera di origine vulcanica, e tanto amore per un vino che non è solo un prodotto, ma un vero racconto di territorio.

Una famiglia, un territorio, una missione

La famiglia Tessari coltiva queste colline da generazioni, ma è nel 1982 che nasce davvero Suavia, con la scelta coraggiosa di vinificare le proprie uve per creare vini che parlano la lingua autentica del Soave​. Oggi l’azienda è un piccolo gioiello di eccellenza, tanto che è stata inserita tra le 100 Iconic Wineries di Forbes Italia, un riconoscimento che premia qualità, sostenibilità e capacità di innovazione​.

Degustare Suavia: un viaggio nel Soave

Entrare nel mondo Suavia significa vivere un’esperienza sensoriale intensa. Il protagonista assoluto è il Soave Classico, un vino capace di racchiudere in sé tutta la poesia delle colline vulcaniche del Veneto.

Soave Classico DOC – 100% Garganega

La prima annata di produzione risale al 1983, e da allora questo vino racconta l’essenza più autentica di Suavia​.

Vigneto: Le uve provengono dalla parte nord del comprensorio del Soave Classico, da vigneti posti su diversi versanti collinari a circa 300 metri di altitudine. Le esposizioni varie e i terreni di origine vulcanica, con diverse tessiture, conferiscono complessità al profilo del vino. Le viti di Garganega, con un’età media di almeno 40 anni, donano uve di grande qualità.

Vinificazione:

  • Fermentazione alcolica in acciaio per circa 14 giorni a 15-18 °C.
  • Fermentazione malolattica svolta parzialmente a seconda dell’annata.
  • Maturazione di 5 mesi a contatto con le fecce fini in vasche d’acciaio.
  • Una sola filtrazione a membrana prima dell’imbottigliamento.
  • Affinamento di almeno 1 mese in bottiglia.

Degustazione:

  • Colore: Giallo paglierino con riflessi verdi, brillante e luminoso.
  • Naso: Profumi freschi e fragranti di frutta bianca e fiori, con intriganti note vegetali e minerali.
  • Palato: Succoso, equilibrato, con una scia sapida che si fonde armoniosamente a freschezza e morbidezza.
  • Temperatura di servizio: ideale a 11-13 °C per esaltarne la vivacità e l’eleganza.
  • Gradazione alcolica: 12,00% Vol.

Abbinamento: Perfetto come aperitivo, si sposa a meraviglia con antipasti, piatti a base di verdure e pesce, carni bianche leggere e formaggi freschi o a breve stagionatura.

Un vino che, con la sua immediatezza raffinata, riesce a trasportarti tra le colline di Fittà, dove il suolo nero vulcanico e il sapere antico delle sorelle Tessari si incontrano in un calice.

L’approccio di Suavia è unico: nessuna rincorsa alle mode, solo il desiderio di scavare nella propria storia per raccontarla nel bicchiere. Coltivano esclusivamente vitigni autoctoni come Garganega e Trebbiano di Soave, seguendo un’agricoltura biologica certificata e rispettosa dell’ambiente​. Se ami il buon vino, la bellezza dei paesaggi italiani e i progetti familiari che innovano senza tradire la loro anima, Suavia è un nome da tenere a mente. E magari da scoprire in una sera d’estate, con un calice di Soave Classico tra le mani: sarà come viaggiare tra le colline vulcaniche del Veneto.

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