Si scrive Riesling, si pronuncia Risling… e ha una storia nobile che ci porta dritti in Germania. Nato nella Valle del Reno, tra Mosella e Rheingau, è un vitigno che ama il freddo e la luce intensa.
Discendente del Gouais Blanc e parente del Traminer, il Riesling è fortissimo: sopporta il gelo fino a -18°C e resiste alla siccità scavando in profondità.
Nei vini giovani regala profumi di fiori dolci, mela verde, miele, albicocca, erbe aromatiche e lime. Con l’invecchiamento sviluppa invece affascinanti sentori di pietra focaia, fumé e cherosene.
Anche in Italia il Riesling si è fatto amare: oltre al rinomato Renano, abbiamo il più semplice e diretto Riesling italico, diffuso soprattutto in Oltrepò Pavese e Alto Adige.
Oggi è uno dei vitigni bianchi più amati al mondo: elegante, profondo, affascinante… e più invecchia, più incanta.
Questo articolo è stato pubblicato a mia firma nella rubrica di enogastronomia sulla rivista Il Maestro del Lavoro dei Consolati Lombardi, edita dalla Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro. Orgogliosamente raccontiamo l’eccellenza enologica.
Naturalmente non manca la ricetta in cucina: in questo numero la Vellutata al Riesling, comfort food d’autore. Una crema calda e vellutata per esaltare tutta la magia del Riesling.

