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Dom Pérignon presenta “Creation is an Eternal Journey”

Un viaggio attraverso l’arte, il design e la performance che si sviluppa nel tempo con una una serie di scatti fotografici e filmati che immortalano la creazione.

Un viaggio attraverso l’arte, il design e la performance che si sviluppa nel tempo, con una una serie di scatti fotografici e filmati che immortalano la creazione.

Dom Pérignon apre un nuovo, affascinante capitolo con Creation is an Eternal Journey, una dichiarazione d’amore alla creazione intesa come viaggio senza fine. Ispirato al sogno originario del monaco benedettino Dom Pierre Pérignon, che nel 1668 si impegnò a creare “il miglior vino del mondo”, questo progetto incarna ancora oggi la stessa tensione verso la perfezione. Ogni Millesimato della Maison è il risultato di questa visione, un atto di equilibrio raffinato che nasce dall’armonia e si manifesta attraverso l’emozione. Per Dom Pérignon, la creazione non è mai una meta, ma un cammino che attraversa il tempo, sfidando la linearità per intrecciare il passato, il presente e il futuro in un dialogo continuo. Questo nuovo capitolo è un invito a entrare in quel cammino, a farsi parte di un’esperienza che va oltre la degustazione e diventa racconto culturale, immaginazione condivisa, tensione estetica.

Icona di stile e bellezza

Dom Pérignon ha sempre superato i confini del semplice Champagne, diventando un simbolo di ispirazione culturale e un oggetto del desiderio per artisti, fotografi e visionari. La sua storia si intreccia da decenni con nomi leggendari. Negli anni Sessanta, Bert Stern, mentre si preparava per il celebre servizio fotografico con Marilyn Monroe, ricevette una richiesta insolita: tre bottiglie di Dom Pérignon 1953 per l’attrice. In un momento che è diventato parte del mito hollywoodiano, Stern ordinò una cassa intera, rendendo lo Champagne parte integrante dell’iconografia di Marilyn. Nel 1974, il fotografo Robert Mapplethorpe trasformò una bottiglia di Dom Pérignon Vintage 1968 in una cartolina di auguri per il Capodanno, elevandola a oggetto d’arte. Poco dopo, la bottiglia comparve anche nel suo trittico fotografico Champagne. E poi c’è Andy Warhol, che acquistò insieme ai suoi amici ben 2.000 bottiglie della Maison, con l’intento visionario di aprirle nel nuovo millennio. Ogni episodio racconta una sinergia profonda tra il mondo dell’arte e quello di Dom Pérignon, che dal 2005 ha scelto di intensificare questi legami attraverso collaborazioni con artisti straordinari come Jean-Michel Basquiat, Karl Lagerfeld, Jeff Koons, David Lynch e Lenny Kravitz. Ognuno ha lasciato un’impronta unica, contribuendo ad arricchire l’immaginario estetico della Maison.

Le nuove icone della creazione

Dal 12 maggio 2025, sette creatori di fama internazionale si uniscono al viaggio creativo di Dom Pérignon, ciascuno con la propria voce unica e il proprio universo espressivo. L’attrice, regista e scrittrice Zoë Kravitz porta con sé un’eleganza moderna e magnetica, capace di attraversare generi e sensibilità. Clare Smyth, chef tre stelle Michelin, incarna la perfezione e l’arte del gusto, con una visione sofisticata dell’equilibrio culinario. Tilda Swinton, artista e interprete eclettica, unisce mistero e profondità a ogni suo gesto creativo. Il coreografo Alexander Ekman porta il linguaggio del corpo nel cuore del progetto, trasformando il movimento in pensiero. Takashi Murakami, con la sua arte colorata e provocatoria, dona una prospettiva pop-orientale alla narrazione. Anderson .Paak, artista, produttore e regista, fonde sonorità, ritmo e stile con naturalezza e ironia. Infine, Iggy Pop, leggenda vivente del rock e figura iconica della controcultura, porta con sé l’energia cruda e autentica che attraversa ogni generazione. Queste sette personalità, con i loro linguaggi e le loro sensibilità, arricchiscono la visione di Dom Pérignon, tracciando nuove rotte nel viaggio della creazione.

Arte in movimento

A dare forma visiva a questo straordinario incontro creativo è la fotografa Collier Schorr, celebre per il suo approccio intimo e riflessivo. Schorr ha ritratto ciascun artista in momenti di profonda autenticità, cogliendoli mentre si perdono nei propri pensieri, si muovono con naturalezza, o si immergono nei propri gesti creativi. I suoi scatti in bianco e nero restituiscono la crudezza dell’atto creativo, mentre le immagini a colori raccontano l’incontro tra ogni artista e una bottiglia di Dom Pérignon, intrecciandola armoniosamente con i loro mondi estetici. I film, diretti dalla regista Camille Summers-Valli, aprono un altro varco nell’intimità del processo creativo. Ogni video comincia con una domanda sull’essenza della creazione e si sviluppa attraverso riflessioni spontanee nate dai dialoghi con Jefferson Hack, editore e intervistatore d’eccezione. Emergono storie, pensieri invisibili, connessioni profonde tra l’arte, la vita e la tensione verso qualcosa di eterno.

Londra, maggio 2025: la spirale della creazione

Il culmine di questa visione prende forma il 16 maggio 2025 a Londra, dove Dom Pérignon inaugurerà un’esposizione immersiva che racconta la creazione come un viaggio a spirale. Il percorso, simbolicamente circolare, accompagna i visitatori attraverso tre dimensioni del tempo. Il passato celebra i legami storici della Maison con grandi icone culturali, dalle collaborazioni artistiche ai tributi spontanei. Il presente, invece, è dedicato all’incontro con i sette creatori protagonisti del nuovo progetto, attraverso le immagini e i filmati che rivelano l’intimo dialogo con Dom Pérignon. Infine, il futuro svela i segreti del Pré-Assemblages 2024, un momento cruciale in cui lo Chef de Cave Vincent Chaperon interpreta la personalità dell’annata, anticipando le meraviglie del Millesimato che verrà.

Design in edizione limitata

Come naturale prosecuzione di questo percorso creativo, nell’autunno 2025 Dom Pérignon presenterà una collezione esclusiva di oggetti di design realizzati in collaborazione con uno degli artisti coinvolti. Si tratterà di pezzi unici, in edizione limitata, che incarnano lo spirito innovativo e sofisticato della Maison. Oggetti che proseguono il dialogo tra Champagne e arte, tra forma e funzione, tra piacere e bellezza. Nel 2026, il progetto entrerà in una nuova dimensione con una performance dal vivo ideata da uno dei sette creatori. Sarà un’esperienza immersiva e multisensoriale che espanderà ulteriormente il linguaggio espressivo di Dom Pérignon, consolidando il suo legame con il mondo dell’arte contemporanea e della sperimentazione culturale.

Quattro nuove emozioni in bottiglia

In parallelo al suo percorso artistico, Dom Pérignon annuncia un momento storico: il lancio di quattro nuovi Millesimati. Il Dom Pérignon Vintage 2008 – Plénitude 2 rappresenta l’evoluzione di un’icona, una nuova vetta di espressione e maturità. Il Dom Pérignon Vintage 2017 segna l’ultimo atto creativo di Richard Geoffroy, storico Chef de Cave della Maison. Con il Dom Pérignon Vintage 2018, si apre un nuovo capitolo, guidato dalla sensibilità di Vincent Chaperon e da un cambiamento nella filosofia di vinificazione. Infine, il Dom Pérignon Rosé Vintage 2010 è l’esito di una lunga esplorazione sul Pinot Noir vinificato in rosso, un risultato potente, profondo, ma sempre in perfetto equilibrio. Al cuore di tutto resta la vocazione di Dom Pérignon: cercare l’armonia come fonte di emozione. Ogni creazione è un’interpretazione unica di un’annata irripetibile, frutto di un assemblaggio raffinato e di un’attesa paziente. I lunghi anni di maturazione sui lieviti, nell’oscurità delle cantine, donano al vino profondità e complessità. In questo nuovo capitolo, la Maison riafferma con forza la propria visione: la creazione come atto eterno, capace di connettere epoche, ispirare generazioni e innalzare ogni esperienza sensoriale, sempre con eleganza e audacia, senza fine.

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